lunedì 9 marzo 2009

SALUTE - Prima parte: la sanità spagnola




E'passato del tempo dalla mia migrazione; posso così informare i miei lettori sulle scoperte da me fatte riguardo al paese che mi ospita

Pochi giorni dopo il mio arrivo a Valencia, mi giunge a casa una busta della Adeslas. Dentro trovo una tessera (tarjeta) dorata con incisi il mio nome e la mia professione di borsista (becario) dell'Università Politecnica.
Domando ai miei compagni di lavoro cosa fosse questa tessera. Mi spiegano che quella che ho in mano è la tessera di una compagnia di assistenza sanitaria privata, la Adeslas.

La spagna possiede una politica sanitaria mista, ovvero, ci sono delle compagnie private che offrono dei servizi complementari sotto abbonamento annuo. Questi servizi si collocano nelle situazioni dove la sanità pubblica offre meno soddisfazione: liste di attesa di pochi giorni per le visite specilistiche e le anilisi, grande attenzioni al cliente, ospedalizzazione migliore, ecc...

L'università dove lavoro ha stipulato un abbonamento completo (gold, come la tessera) per tutti i ricercatori da lei contrattati. Poiché sono uno di questi, anche io ho diritto ai miei servizi d'assistenza. In sostanza, mi hanno fornito un libro di nomi dei medici (cuadro medico) da contattare per fissare gli appuntamenti e le analisi. Ovviamente è tutto gratis, tranne nei casi dove c'è una piccola franchigia.

Fortunatamente, non ho avuto ancora modo di sperimentare nessuno dei servizi medici.
Invece, ho colto la palla al balzo per il servizio dentistico di pulizia orale. Anche se, ritornato in laboratorio dopo il dentista, mi hanno informato che anche l'università offre a tutti i suoi studenti la pulizia dentale gratuita presso i suoi laboratori odontoiatrici e infermieristici.

Anche del servizio sanitario pubblico posso dirvi poco (ari-fortunatamente). Sono stato solo pochi minuti al ospedale di Alicante a prendere del ghiaccio per la mia spalla pallanuotistica e per un occhio tumefatto di un compagno di squadra. In questa breve visita ho notato che le strutture sono nuove e ben equipaggiate.

Alla prossima puntata sulla sanità...personale.


ps) Se voi non avete tutte queste facilities dentali, potrete sempre provare il servizio offerto in Ungheria, come ha sperimentato Gustavo.

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